Storia

L’area su cui ricade la Riserva di Capo Gallo risulta essere stata abitata già dal Paleolitico, come testimoniano i reperti rinvenuti in alcune grotte presenti sul monte. La più rilevante dal punto di vista archeologico è la Grotta Regina, all’interno della quale sono presenti iscrizioni e disegni databili fra il VII sec. a.C. e II sec. d.C.. I disegni rappresentano figure umane e animali fra le quali si distinguono un guerriero punico, un orso e un cavallo. Nei fondali troviamo invece un relitto di una nave cartaginese con un carico di anfore. All’interno della riserva sono stati trovati resti fossili di cervo e dell’elefante nano, vissuto nell’Era Quaternaria; si tratta di un elefante di piccola taglia, diffuso sia in Sicilia che a Malta.

Rilievo pubblicato da Bartolini della nave da guerra punica della Grotta Regina