Flora

LA FLORA VASCOLARE ED IL PAESAGGIO VEGETALE DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA CAPO GALLO

La flora vascolare presente all’interno della Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo (Carta della Vegetazione Tavola Cap_1.B_4, Piano di Gestione Promontori del Palermitano) è costituita prevalentemente da specie mediterranee di una certa rilevanza, oltre che da taxa di altri contingenti quali l’europeo ed il paleo-temperato. Se il brullo versante meridionale è caratterizzato maggiormente da impianti forestali artificiali e da specie vegetali alloctone talora spontaneizzate e invasive, il versante settentrionale presenta tutta una serie di ampie pareti rocciose che favoriscono l’insediamento di una componente floristica ricca sia di elementi ad ampia distribuzione sia numerose e rare entità endemiche di particolare interesse fitogeografico. Fra le entità endemiche rare alcune sono esclusive della Riserva, altre sono tipiche di habitat rupestri submontani della Sicilia, altre ancora sono presenti nel meridione d’Italia ed in Sardegna. I versanti esposti a sud-est sono alquanto denudati e monotoni mentre quelli a settentrione si presentano piuttosto variegati e ricchi di specie vegetali anche se tuttavia le comunità steppiche, che ricoprono anche i terrazzamenti con muri a secco dove venivano praticate le attività agro-silvo-pastorali, sono le più rappresentate. Esistono infine tracce relittuali di quelle che erano le specie d’interesse agrario coltivate tra le quali: Ceratonia siliqua L. (Carrubo), Olea europaea L. var. europaea (Olivo), Rhus coriaria L. (Sommacco siciliano), etc.

La vegetazione potenziale (Standard Data Form, Natura 2000, ITA020006, Capo Gallo) della Riserva è da riferire alle seguenti serie:

  1. della Palma nana (PistacioChamaeropo humilis sigmetum), lungo i versanti subcostieri;
  2. del Leccio e dell’Alaterno (RhamnoQuerco ilicis sigmetum pistacietoso terebinthi), sui versanti detritici;
  3. dell’Olivastro (OleoEuphorbio dendroidis sigmetum), sulle cenge e le creste rocciose più aride (versante sud);
  4. del Leccio e del Lentisco (PistacioQuerco ilicis sigmetum), nella parte alta del tavolato.

Ai seguenti sigmeti si aggiungono, ovviamente, le microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose, come detto in precedenza.

Il Paesaggio vegetale della Riserva è caratterizzato dalle seguenti comunità vegetali:

  1. Comunità alofitiche di scogliera

Distribuite lungo le coste rocciose, sono costituite da una vegetazione alofila-rupicola tipiche delle “Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici”, sia sul versante nord sia su quello meridionale della Riserva. Si tratta di piante specializzate, per lo più casmofitiche, che hanno la capacità di vivere nelle fessure delle rocce e di sopportare il contatto diretto con l’acqua marina e l’aerosol marino.  Tra le specie caratteristiche si ricordano:

Crithmum maritimum L. (Finocchio marino), Inula crithmoides L. (Enula bacicci), Arthrocnemum glaucum (Delile) Ung.-Sternb. (Salicornia glauca), Glaucium flavum Crantz (Papavero cornuto), Lotus cytisoides L. (Ginestrino delle scogliere). Fra le specie endemiche si segnalano il Limonium bocconei (Lojac.) Litard. (Limonio siciliano di Boccone) ed il rarissimo Limonium panormitanum (Tod.) Pignatti (Limonio palermitano) presente anche in condizioni rupestri sulle pareti rocciose.

      2. Boscaglia, Macchia e Garighe

Lungo i versanti di Nord-Ovest della Riserva, in ambiti semi rupestri, si rilevano lembi di boscaglia, lecceti abbastanza stabili, macchia e garighe. Piccoli nuclei costituiti da specie xerofitiche, bassi arbusti a sclerofille sempreverdi o altri elementi mediterranei a foglie caduche estive (Euphorbia dendroides L.) intercalati tra aspetti steppici ad Ampelodesmos mauritanicus (Poiret) Dur..

Si ritrovano inoltre specie spinose tipiche dei “fruticeti” e le garighe con aspetti di vegetazione caratterizzati da bassi arbusti e da camefite caratteristici delle aree dove l’estrema degradazione ha portato erosione del suolo ed affioramento del substrato roccioso.

Si distinguono:

  • boscaglie a Rhamno-Quercetum ilicis, di notevole impronta paesaggistica, prevalentemente sopra la Fossa, in prossimità di Costa Mazzone e nei pressi di Pizzo Vuturo o dell’Avvoltoio (versante settentrionale);
  • vegetazione degradata dei Quercion ilicis in prossimità dell’ingresso della Riserva versante Sferracavallo;
  • macchia ad Oleo-Euphorbietum dendroidis, nel versante settentrionale prevalentemente tra Malo Passo e Piano dello Stinco, sul versante meridionale di Pizzo Impiso, in prossimità della Grotta della Calcara e presso il Cozzo Portello, sul versante della borgata marinara di Mondello tra la Grotta dei Caprai e la Grotta Perciata;
  • macchia a Pistacio-Chamaeropetum humilis, sotto la costa Mazzone ed in prossimità dell’ultimo tratto del sentiero Marinella-Faro, proprio in zona Faro ma anche nel primo tratto del sentiero Pietra Tara al di sotto della Fossa e lungo i versanti sub-costieri;
  • Macchia bassa a Calicotome villosa, nei pressi della parte più settentrionale del sentiero Piano dello Stinco-Semaforo, tra Torre Amari, Piano dello Stinco e Bauso Rosso.

Tra le specie più rappresentative si ricordano:

Calicotome infesta (Presl.) Guss. (Ginestra spinosa); Calicotome villosa (Poir.) Link; Ceratonia siliqua L. (Carrubo); Chamerops humilis L. (Palma nana); Erica multiflora L. (Erica multiflora); Euphorbia dendroides L. (Euforbia arborescente); Fraxinus ornus L. (Orniello); Lonicera implexa Aiton (Caprifoglio mediterraneo); Myrtus communis L. (Mirto comune); Olea europaea L. var. sylvestris Brotero (Olivastro); Pistacia lentiscus L. (Lentisco); Pistacia terebinthus L. (Terebinto); Quercus ilex L. (Leccio); Rhamnus alaternus L. (Alaterno); Smilax aspera L. (Salsapariglia, Stracciabraghe); Spartium junceum L. (Ginestra comune); Teucrium fruticans L. (Camedrio femmina); Thymbra capitata (L.) Cav. (Timo arbustivo).

      3. Comunità steppiche

Le comunità maggiormente presenti all’interno della Riserva sono caratterizzate da praterie costituite da specie erbacee “pirofite” perenni autoctone e/o alloctone.

Diffuse a causa degli incendi che hanno depauperato principalmente le specie legnose ed arbustive potenziali e dell’azione del pascolo, esse sono rappresentate da:

  • Praterie ad Helictotricho-Ampelodesmetum mauritanici, dove predomina Ampelodesmos mauritanicus (Poiret) Dur. (Ampelodesma). Si trovano localizzate tra le località Fossa, Pizzo Vuturo, Pizzo della Vuletta, Bauso Rosso, Piano dello Stinco, Pizzo della Sella.;
  • Praterie ad Hyparrhenietum hirto-pubescentis, dove predomina l’ Hyparrhenia hirta (L.) Stapf (Barboncino mediterraneo). Si segnalano sui versanti meridionali della Riserva in prossimità di Pizzo Impiso, Colonne, Spina Santa, e al di sopra dell’abitato di Mondello poco al di sotto di Bauso Rosso e zona Grotta Bianca, Grotta dell’Acqua e Grotta Perciata. Piccoli nuclei si rilevano anche sul versante Nord, zona Fossa (versante Sferracavallo) e in prossimità del sentiero Pietra Tara;
  • Praterie a Bothriochloo panormitanae-Hyparrhenietum hirtae rare e presenti solo in località Pizzo Coda di Volpe con Bothriochloa pertusa (L.) Camus var. panormitana (Parl.) Maire (Barboncino palermitano) e Hyparrhenia hirta (L.) Stapf (Barboncino mediterraneo);
  • Praterie a Pennisetum setaceum (Forssk.) Chiov. (Penniseto allungato, specie alloctona invasiva) diffuse, in prevalenza, nel versante meridionale in sostituzione delle specie potenziali. Si ritrovano anche in prossimità di Pizzo Impiso, Colonne, Spina Santa, sopra l’abitato di Mondello, nei pressi di Bauso Rosso e zona Grotta Bianca, Grotta dell’Acqua e Grotta Perciata, lungo il sentiero (versante Mondello) Marinella-Faro e del Faro. Poco diffuse sul versante Nord, dove si rilevano solo piccoli nuclei in zona Fossa (versante Sferracavallo), in prossimità del sentiero Pietra Tara e Malo Passo.

Nelle aree semi rupestri le praterie si confondono con aspetti di gariga costituendo degli ambienti che spesso ospitano alcuni endemismi di pregio di notevole interesse fitogeografico.

Tra le rare specie endemiche si ricordano: Delphinium emarginatum Presl. (Speronella smarginata), Genista gasparrinii (Guss.) Presl. (Ginestra di Gasparri), Ophrys sphegodes Mill. subsp. panormitana (Tod.) Nelson (Ofride verde scura di Palermo), Ophrys sphegodes Mill. subsp. sicula Nelson (Ofride verde-bruna siciliana), Pimpinella anisoides Briganti (Tragoselino meridionale).

      4. Comunità rupestri

Le pareti rocciose presentano espressioni rupicole casmofitiche endemiche, talora esclusive della Riserva, di notevole valenza. Sono localizzate prevalentemente nel versante settentrionale della Riserva, in prossimità di Monte S. Margherita, al di sopra della località Fossa (versante Sferracavallo), sulla parete  sottostante Pizzo della Sella, Pizzo Vuturo, Torre Amari, le pareti presso il Malo Passo, Costa Mazzone e sulle pareti rocciose soprastanti la località Fossa (versante Mondello).

Tra gli endemismi puntiformi delle pareti rocciose si segnalano: Anthemis ismelia Lojac. (Camomilla del Monte Gallo), Centaurea ucriae Lac. subsp. umbrosa (Lac.) Cela Renzoni et Viegi, (Fiordaliso ombroso di Bernardino da Ucria), Hieracium lucidum Guss. (Sparviere lucido), Seseli bocconi Guss. subsp. bocconi (Finocchiella di Boccone), Limonium panormitanum (Tod.) Pignatti (Limonio palermitano). Tra le altre specie rupestri di pregio si ricordano: Allium lehmannii Lojac. (Aglio di Lehmann), Antirrihinum siculum Miller (Bocca di leone siciliana), Brassica rupestris Rafinesque (Cavolo rupestre), Capparis spinosa L. subsp. rupestris (Sm.) Nyman (Cappero spinoso delle rupi), Dianthus rupicola Biv. (Garofano delle rupi), Glandora rosmarinifolia (Ten.) D.C. Thomas (Erba perla), Iberis semperflorens L. (Iberide florida), Lomelosia cretica (L.) Greuter&Burdet (Vedovina delle scogliere), Pseudoscabiosa limonifolia (Vahl) Devesa (Vedovina a foglie di Limonio).

     5. Popolamenti artificiali forestali

Sono presenti rimboschimenti artificiali con specie legnose alloctone, principalmente conifere, nel versante Nord in prossimità dell’ingresso della Riserva lato Sferracavallo, nella parte superiore del sentiero Pietra Tara al di sotto di Pizzo Vuturo cosi come sul fianco sud-est nei fondi prospicienti l’abitato di Mondello e nel sentiero che porta al Piano dello Stinco – Semaforo.

I boschi, in particolar modo quelli sul versante Nord-Nord Est, si presentano piuttosto degradati e radi, a causa degli incendi che si sono susseguiti nel corso degli ultimi decenni e dimostrano la scarsa capacità, a parte le specie afferenti al genere Eucalyptus, di resistenza al passaggio del fuoco. Tra le specie caratterizzanti questi popolamenti si ricordano: Eucalyptus spp. L’Her. (Eucalipto), Cupressus sempervirens L. (Cipresso comune), Pinus halepensis Miller (Pino d’Aleppo).

ALTRE SPECIE SIGNIFICATIVE

Allium cupani Rafin. (Aglio di Cupani); Allium obtusiflorum D.C. (Aglio marittimo); Asperula rupestris Tineo (Stellina rupestre); Centaurea ucriae Lacaita subsp. ucriae (Fiordaliso dei Nebrodi); Cymbalaria pubescens (C. Presl) Cufod. (Ciombolino siciliano); Desmazeria sicula (Jacq.) Dumort. (Logliarello siciliano); Euphorbia bivonae Steudel (Euforbia di Bivona); Helichrysum rupestre (Rafin.) DC var rupestre (Perpetuini delle scogliere); Inula crithmoides L. (Enula bacicci); Ipomea sagittata Poiret (Campanella selvatica); Leucojum autumnale L. (Campanelle autunnali); Matthiola incana (L.) subsp. rupestris (Raf. ) Nyman (Violaciocca rossa delle rupi); Micromeria fruticulosa (Bertol.) Grande (Issopo marittimo); Panicum compressum Biv. (Panico di Bivone); Phyllitis sagittata (D.C.) Guinea & Heywood (Scolopendria sagittata); Serratula cichoracea (L.) D.C. subsp. mucronata (Desf.) Lacaita (Cerretta cicoriacea mucronata); Thalictrum calabricum Sprengel (Pigamo di Calabria).

SPECIE ALIENE INVASIVE

Acacia karroo Hayne (Acacia orrida), Agave americana L. (Agave), Ailanthus altissima (Mill.) Swingle (Ailanto, Albero del Paradiso), Opuntia dillenii (Ker-Gawler) Haworth (Fico d’India di Delnius), Opuntia ficus-indica (L.) Miller (Fico d’India), Pennisetum setaceum (Forssk.) Chiov (Penniseto allungato).